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Vita autentica vs. vita perfetta: il coraggio di scegliere la tua felicità

  • Immagine del redattore: Anita Casale
    Anita Casale
  • 20 ago
  • Tempo di lettura: 5 min

Persona che toglie una maschera sorridente, rivelando un'espressione stanca e autentica.

Sai, ho riflettuto a lungo su un'emozione che vedo sempre più spesso: quel sottile senso di inadeguatezza che proviamo quando guardiamo le vite "perfette" sui social media o ascoltiamo le storie di successo degli altri. Quella fitta allo stomaco che ti fa pensare: "E io, dove sono?".


Viviamo in una società che ci spinge ad essere impeccabili, a sorridere sempre, a non mostrare mai una crepa. Ma, detto tra di noi, questo gioco è estenuante. Ti fa sentire come se stessi recitando una parte in un film in cui non ti riconosci più. La verità è che dietro quelle facciate che siamo abituati a vedere, spesso, si nasconde la stessa ricerca, la stessa stanchezza che provi tu.


In questo articolo ci addentriamo in una scelta coraggiosa: quella di smettere di rincorrere la perfezione e iniziare a vivere la tua vita autentica. Quella vita vera, con tutte le sue imperfezioni, che ti regalerà una pace e un senso di completezza che nessun "like" o traguardo irraggiungibile potrà mai darti.


Perché la vera felicità non sta nell'essere perfetti, ma nell'Essere onesti con noi stessi.

Riconosci i segnali della falsa perfezione


Questa corsa alla perfezione che ci circonda è una storia che sento raccontare da tante persone, ognuna con un volto diverso, ma con le stesse domande negli occhi. Forse anche tu ti ritrovi in questa descrizione: un individuo che ha raggiunto traguardi importanti, ma che si sente stranamente vuoto, disconnesso dal senso profondo di ciò che fa.


Questa "vita perfetta" è spesso una vetrina che nasconde una profonda disconnessione tra chi sei davvero e ciò che mostri di essere. Non è un caso che i segnali arrivino proprio quando sembri avere tutto.

Ascolta il tuo corpo e la tua mente, perché ti stanno parlando.


Tra i segnali potresti che riconoscere troviamo:


La stanchezza che non va via: non è la solita la stanchezza di un giorno faticoso, ma quella che si insinua nelle ossa anche dopo un fine settimana di riposo. È il tuo corpo che ti dice che stai spingendo contro te stesso, non con te stesso.


L'ansia che ti stringe lo stomaco: quell'inquietudine sottile, un fastidio costante che ti accompagna, spesso senza un motivo apparente. È la tua mente che ti avvisa che l'incertezza è troppa, che la maschera pesa.


Un senso di vuoto, nonostante i successi: hai raggiunto l'obiettivo che ti eri prefissato, ma invece della gioia, provi un'amara sensazione di vuoto. È la tua anima che ti sta dicendo che quel traguardo non era davvero tuo.


Questi non sono sintomi di debolezza, credimi. Sono messaggi potentissimi che il tuo intuito ti sta inviando. Ti stanno dicendo: "Ehi, non sei sulla strada giusta. Torna qui, torna a te.”


  • La tua missione: ti invito a prendere un momento di calma, lontano da distrazioni. Prendi un foglio di carta, o il tuo taccuino preferito, e ti chiedo di rispondere a queste due domande, lasciando scorrere liberamente i pensieri, senza giudizio.


    1. Cosa sento di non poter esprimere?

    2. Quali parti di me ho dovuto nascondere per piacere agli altri o per adattarmi a una situazione?


Questo semplice esercizio di introspezione ti aiuterà a decodificare i messaggi della tua mente e a fare chiarezza nel caos. È il primo passo verso la tua verità.


Accogli le tue imperfezioni con compassione



Primo piano di una mano che accarezza con gentilezza una crepa su un cuore , simbolo di accettazione e bellezza delle imperfezioni.

Sai qual è il prezzo più alto che paghiamo per la ricerca della perfezione? La voce nella nostra testa. Quella che ci critica senza sosta, che ci ricorda ogni piccolo errore, che ci fa sentire inadeguati anche quando raggiungiamo grandi traguardi. È una voce che ti guarda allo specchio e vede solo le mancanze, ti fa sentire fragile e convinto di non essere mai all’altezza.


Ma ti svelo un segreto che ho scoperto nella mia giovane vita e che ha cambiato completamente il mio modo di Essere e di vivere: non c'è crescita senza fragilità. L’autenticità non è perfezione; è il coraggio di mostrarti vulnerabile, di accettare la tua umanità, con i suoi alti e bassi. Non nascondere le tue imperfezioni: anche quelle sono tessere che formano il tuo meraviglioso mosaico.


  • Il mio invito a te: sii gentile con te stesso. Se la tua voce interiore ti critica, fermati e respira. Sostituisci quel pensiero con un atto di auto-compassione. Immagina di trattare te stesso come tratteresti la persona a cui vuoi più bene al mondo. Ricorda che gli errori non sono la prova della tua inadeguatezza, ma tappe necessarie del tuo viaggio. Inizia a celebrare i tuoi piccoli progressi, anche quelli che nessuno vede. Sii il tuo primo e più grande sostenitore. È così che ti libererai dal peso del giudizio e ritroverai la tua serenità interiore.


Inizia il tuo viaggio verso l'autenticità


La vita autentica non è una destinazione da raggiungere, ma un'esplorazione continua. Non si tratta di scalare una montagna in un solo giorno, ma di fare un passo dopo l'altro. Il tuo spirito è pronto per questa avventura. Richiede coraggio, curiosità e la volontà di uscire dalla tua zona di comfort, non per compiacere gli altri, ma per scoprire chi sei davvero, al di là di ogni aspettativa.


Pensa a ogni piccola scelta come a un nuovo sentiero da esplorare. Ogni volta che dici "sì" a ciò che senti e "no" a ciò che non ti rappresenta, stai piantando un seme di autenticità. Ogni piccolo gesto, per quanto insignificante possa sembrare, è una vittoria. Magari è un hobby che hai dimenticato, un'opinione che hai paura di esprimere, o semplicemente prenderti un'ora per te stesso senza sentirti in colpa. Ogni volta che fai una scelta in linea con i tuoi valori, ti avvicini un po' di più a te stesso.


  • La tua missione: fai un piccolo passo oggi stesso. Scegli un'azione, per quanto banale, che rifletta un tuo valore profondo. Non devi vedere l'intera strada, basta fare il primo passo con fiducia. Non pensare al risultato finale, pensa a come ti senti in questo preciso istante.


Conclusione: vivere una vita autentica va oltre la perfezione


Figura solitaria che cammina su un sentiero illuminato, in un paesaggio vasto e aperto, con lo zaino in spalla.

Scegliere la vita autentica significa scegliere la libertà. È una scelta che richiede coraggio, ma ti restituirà un senso di pace, unicità e felicità che nessuna "vita perfetta" potrà mai darti. Non c'è nulla di più potente che essere pienamente se stessi.


Se senti che è il momento di intraprendere questo percorso e desideri una guida per trovare la tua strada, sono qui per te. Inizia la tua avventura oggi stesso e scopri che la felicità non è un traguardo, ma un modo di vivere, passo dopo passo, con coraggio e autenticità. Per questo, ho pensato a una sessione conoscitiva gratuita e senza impegno. Puoi prenotare la tua sessione gratuita direttamente qui

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